IN STRADA, ESPOSTI A FREDDO E INTEMPERIE, OLTRE DUECENTO ZINGARI
IL GRUPPO EVERYONE E L’AURORA ONLUS DENUNCIANO UN ESCALATION DI INTOLLERANZA E PERSECUZIONE DA PARTE DI ISTITUZIONI E AUTORITA’ DI FORZA PUBBLICA FIORENTINE E SESTESI.
E’ la conseguenza della politica degli esponenti fiorentini e sestesi del Partito Democratico e dell’inasprimento degli RPU, i Regolamenti di PoliziaUrbana. Il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi (PD) ha disposto per lunedì 27 ottobre scorso la “bonifica”di un’area comunale, confinante con un terreno privato, che parte da via del Cantone e arriva, costeggiando la ferrovia, a via San Piero a Quaracchi. Nei due terreni – uno di proprietà comunale, l’altro privato – si erano insediate da diverso tempo una trentina di famiglie rom romene con bambini, donne incinte, malati e anziani, sgomberati lunedì scorso – per l’appunto – con l’ausilio di alcuni agenti della Polizia Municipale sestese e dei mezzi della Quadrifoglio, l’azienda di smaltimento dei rifiuti fiorentina.
“Polizia Municipale e Comune di Sesto Fiorentino hanno parlato di ‘bonifica’. Ciò che in realtà è avvenuto davanti ai nostri occhi è un tragico sgombero forzoso” dichiarano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, leader del Gruppo EveryOne, e Stefania Micol, presidente dell’associazione L’Aurora onlus di Firenze, “in cui famiglie disperate senza dimora, senza alcuna alternativa alloggiativa, senza la possibilità di un lavoro regolare e prive di qualunque assistenza socio-sanitaria sono state messe in mezzo alla strada.
Viste le precedenti minacce di querele e l’inconsistente volontà di collaborazione e dialogo con le Associazioni da parte dei comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino, invitiamo le Istituzioni e le autorità di Forza Pubblica fiorentine e sestesi a non mettere in piedi ancora una volta il walzer delle negazioni di quanto denunciamo: abbiamo raccolto verbali, testimonianze e fotografie di quanto accaduto,” proseguono EveryOne e L’Aurora “abbiamo le prove di una persecuzione vissuta con i nostri occhi. Evitino il rimpallo di responsabilità” dicono gli attivisti “e piuttosto si mettano al lavoro per prestare immediata assistenza a queste persone: servono coperte, serve cibo, servono medicine, serve un luogo caldo che li tolga dalla strada, dove non hanno la minima speranza di sopravvivenza con le incombenti temperature gelide e le intemperie di questi giorni. Non chiediamo più incontri ma azioni urgenti di aiuto umanitario, ma soprattutto l’interruzione immediata di sgomberi iniqui e silenziosi e di provvedimenti che contrastano con le leggi vigenti e con le convenzioni internazionali sui diritti umani”.
Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne Tel: (+39) 334 8429527 - (39) 331 3585406 - (+39) 3343449180
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mercoledì 5 novembre 2008
FIRENZE, CONTINUA L’ODISSEA DEI ROM
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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.
Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....
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