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sabato 29 novembre 2008

Rumeno sventa colpo in banca

22/09/2008 - E' successo intorno alle 11.00 di stamani in un istituto di credito di Sesto Fiorentino

Ha reagito contro il rapinatore, che era armato di trincetto, riuscendo a sventare il colpo in banca. Protagonista un cliente dell'istituto di credito, un romeno di 33 anni, che nella colluttazione con il malvivente, poi fuggito, ha riportato ferite alla testa, giudicate guaribile in tre giorni. A ricostruire alla polizia quanto accaduto stamani, intorno alle 11, in una banca di via Volturno a Sesto Fiorentino, sono stati alcuni testimoni che si trovavano nell'istituto di credito. I presenti hanno riferito agli agenti poi intervenuti che un uomo, alto circa un metro e 70, di corporatura esile, era entrato in banca, armato di trincetto, con il chiaro intento di compiere una rapina. Ma un cliente, identificato poi per il romeno, ha reagito avventandosi contro il malvivente con cui ha poi avuto una colluttazione. Il rapinatore e' quindi scappato per sottrarsi all'arrivo della polizia. Sul posto sono intervenuti personale delle volanti e della squadra Mobile, alla quale sono affidate le indagini, oltre alla polizia scientifica per i rilievi del caso. Il trincetto utilizzato dal rapinatore, rinvenuto sul posto, e' stato sequestrato.

il 25 settembre
Il Questore di Firenze ha poi dato un premio ad Emil , elargito da un cittadino anonimo fiorentino, che consiste in 300 euro AGI News On.

Vorrei riflettere con voi:
Un italiano avrebbe rischiato la propria vita in una rapina?
Forse ha rischiato perché così almeno si può dire anche qualcosa di interessante dei Rumeni?

Commentate pure grazie
Laura


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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....