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venerdì 27 febbraio 2009

Violazione del codice deontologico


In un documento la federazione esprime dissenso all’emendamento del pacchetto sicurezza

Sarà sanzionabile per la violazione del codice deontologico il medico che segnali all’autorità la presenza irregolare di uno straniero che si rivolga alle strutture sanitarie per curarsi.

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, riunitosi a Roma il 20 e 21 febbraio, chiarisce la sua posizione in merito alla previsione, nell’ambito dellla discussione del ddl 733, il pacchetto sicureza, dell’abolizione dell’art. 35 del T.U. sull’immigrazione, che stabilisce appunto il divieto di segnalazione, per i medici ed il personale ospedaliero incaricato di pubblico servizio, dei cittadini stranieri non in regola con le norme sull’ingresso ed il soggiorno.

Nel documento diffuso "il Consiglio Nazionale della FNOMCEO, ribadendo che le infrazioni del codice deontologico sono sanzionabili dagli ordini di appartenenza, segnala comunque che la possibilità di denuncia creerà percorsi clandestini di cura, sottraendo al controllo della sanità pubblica le patologie diffusive emergwenti che rappresentano un grave pericolo per ogni individuo e per la società tutta e che oggi sono monitorate e controllate.

Da: http://www.meltingpot.org/articolo14069.html

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....