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giovedì 2 aprile 2009

Presidio all’Ospedale Fatebenefratelli dopo la denuncia a Kante

da www.meltingpot.org

Napoli - Presidio all’Ospedale Fatebenefratelli dopo la denuncia a Kante

Giovedì 2 aprile ore 16.30

No alle discriminazioni! No al Pacchetto Sicurezza!

Kante è una rifugiata politica della Costa D’Avorio. Kante è una donna che ha scelto di partorire all’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli, in un paese, l’Italia, in cui emergono forme di discriminazione sempre più gravi e preoccupanti. Kante è stata denunciata alla polizia con un fax dal Fatebenefratelli e il figlio neonato le è stato sottratto per quasi dieci giorni!!
In attesa "di una verifica sulla sua identità ;"...
Il permesso di soggiorno di Kante infatti è scaduto, mentre è in atto il suo ricorso per ottenere l’asilo politico. Ma non è questo il punto in questione: la denuncia di Kante nasce dalla vergognosa ansia di applicare le norme contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza", come quella che annulla il divieto di segnalazione per i migranti irregolari che vanno a curarsi o, come nel suo caso, a partorire. Un provvedimento che fà a pezzi le regole base del giuramento di Ippocrate e della convivenza civile. Un’iniziativa illegale, quella del Fatebenefratelli, perchè il pacchetto sicurezza non è ancora legge dello Stato e quindi vige sempre il divieto di segnalazione. Ma anche un’iniziativa che dimostra la barbarie che ci aspetta se venisse approvato. In questo caso non solo per gli immigrati irregolari ci sarà il rischio di segnalazione ed espulsione per il solo fatto di ricorrere a cure mediche, ma sarà impossibile anche la registrazione anagrafica del bambino, con un’incredibile condanna preventiva alla clandestinità amministrativa per le nuove generazioni!
Non è un caso che questa prima applicazione illegittima del pacchetto sicurezza avvenga proprio sul corpo di una donna, le più esposte e ricattabili anche all’interno della già difficile condizione dei migranti e dei rifugiati in Italia.
Dobbiamo mobilitarci subito, per pretendere provvedimenti immediati contro i responsabili di quest’assurda iniziativa e per chiedere con forza che il "pacchetto sicurezza" non sia approvato. Diritti e dignità per tutte e tutti!

Giovedì 2 aprile ore 16.30 - Presidio sotto l’Ospedale Fatebenefratelli
(via Manzoni 220, a 500 mt dalla fermata della ,funicolare di Mergellina)

Partecipano al Presidio (adesioni in aggiornamento..):
Rete Antirazzista Napoletana - Medicina Democratica - Giuristi Democratici - Comitato Immigrati di Napoli - Rdb - Cgil - Onda Studentesca Napoletana - Associazione Libera - ASGI (ass. studi giuridici immigrazione) - Cantieri Sociali - Coop. Dedalus - Associazione Priscilla - Collettivo Tiresia - Collettivo femminista Sora Rossa - Collettivo femminista Pachamama - Laboratorio Occupato Insurgencia - Collettivo femminista Degeneri - UDI - Movimento Precari Banchi Nuovi - Collettivo NoBorder_Napoli - Confederazione Cobas - Less - Assopace Napoli - ASSNI - Red Link - Associazione senegalese - Ciss

Ricordiamo che il 18 Aprile 2009 si sta costruendo una Manifestazione a Carattere Nazionale a Castelvolturno: "Stanchi del razzismo! Per un patto sociale di solidarietà: Diritti, dignità e permesso di soggiorno per tutti e tutte"

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....