“Per la Scuola della Repubblica”
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L’Associazione nazionale “Per la scuola della Repubblica”, il Comitato nazionale Scuola e Costituzione e il Comitato bolognese Scuola e Costituzione esprimono la propria solidarietà ad Alberto Marani, docente del Liceo Righi di Cesena, sospeso dall’insegnamento per due mesi per aver osato scoperchiare il velo di ipocrisia dietro il quale si nasconde l’amministrazione scolastica verso l’insegnamento della religione cattolica.
Per ben tre volte la Corte Costituzionale ha chiarito con le sue sentenze n. 203/89, 13/91, 290/92 che il principio di laicità dello Stato e la libertà di religione e dalla religione impongono alla scuola di Stato di garantire agli studenti il diritto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica e di richiedere o lo svolgimento di attività didattiche formative o l’uscita dalla scuola.
Da allora nulla è stato fatto per garantire tale diritto a chi non sceglie l’IRC.
Nella maggioranza delle scuole superiori non viene prevista alcuna attività per chi non si avvale, nelle scuole medie ed elementari in molti casi i bambini non avvalentisi vengono smistati in altre classi in concomitanza con l’ora di religione cattolica.
L’Ufficio scolastico provinciale di Cesena con la copertura dell’Ufficio regionale ha proposto la sospensione per 6 mesi al docente che ha “osato” proporre un questionario sul tema, dal quale si deduceva la richiesta della grande maggioranza degli studenti per attività inerenti i “diritti umani” o la “storia delle religioni”.
Invece di sottoporre ad ispezione il Dirigente del Liceo che non adempie ai propri doveri, previsti ogni anno dalla circolare sulle iscrizioni, di organizzare attività per chi non si avvale, l’U.S.R. E.R. sospende per due mesi dallo stipendio un docente perché “E’ illegittimo che un docente proponga ai propri studenti ‘questionari’ relativi a materie diverse dalla propria (quali che esse siano) e senza preventiva autorizzazione degli Organi competenti’’.
Invitiamo gli studenti e i genitori non avvalentisi del liceo Righi di Cesena ad investire della difesa dei loro diritti la magistratura.
Le nostre associazioni, che hanno nel loro Statuto la tutela di chi non si avvale dell’IRC, dichiarano il loro impegno a tutelare i loro diritti calpestati da chi confonde l’esercizio della propria responsabilità con l’arbitrio di parte.
Invitiamo chi ha a cuore la laicità della nostra scuola a firmare l’appello per Alberto Marani che si trova in prima pagina del nostro sito Petizione per Alberto Marani
1 commento:
col cavolo!!
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