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domenica 4 gennaio 2009

La logica irrazionale della guerra - seconda parte

Pochi giorni fa, a causa dei bombardamenti israeliano sulla striscia di Gaza, che fanno parte di una escalation bellica che continua ancora a mietere vite, ho elaborato un comunicato denunciando questo attacco in particolare, e la violenza in generale, data la mia condizione di portavoce dell’Umanesimo in Argentina.

Vorrei prima di tutto chiedere scusa se qualcuno che fa parte del popolo israeliano, o che solidarizza con esso, si fosse offeso o avesse interpretato che questa denuncia era diretta in modo particolare contro quel popolo. (Nonostante che in tale comunicato si facesse anche un esplicito riferimento critico alla violenza di Hamas).

In tal caso sarebbe inoltre opportuno chiedere scusa ad altri popoli che potrebbero essersi sentiti molestati, o attaccati, quando come umanista mi sono riferito a certi fatti di violenza durante diverse conferenze, forum o comunicati stampa negli ultimi anni.

Spero di non aver offeso i credenti cattolici quando mi sono riferito ai crimini e alle persecuzioni perpetrate dalla Santa Inquisizione. O i popoli musulmani quando ho ripudiato i sanguinosi attentati all’Ambasciata Israeliana e all’AMIA in Argentina, o alle Torri Gemelle in USA.

E spero di non aver offeso il popolo degli USA quando in ripetute occasioni ho criticato la politica imperialista del suo governo, le invasioni in Irak e Afganistan, e i tanti genocidi, cominciando da Hiroshima e Nagasaki.

E parlando di genocidi, spero di non aver offeso il popolo turco riferendomi qualche volta al genocidio armeno. Ugualmente i genuini militanti comunisti, parlando dei genocidi in Cambogia o nell’Unione Sovietica stalinista; o qualche capitalista ben intenzionato, quando ho parlato del genocidio che significa la fame nel mondo, per la cattiva distribuzione della ricchezza in questo sistema. E suppongo a questo punto, che nessun tedesco si sia sentito offeso per aver condannato in ripetute occasioni l’Olocausto perpetrato dai nazisti contro il popolo ebreo.

Credo anche opportuno chiedere scusa per alcune omissioni, di tanti fatti di violenza che sono avvenuti e avvengono su questo pianeta, ai quali non ho potuto riferirmi in modo specifico per materiale incapacità, e che sono stati inclusi solo nel contesto delle ripetute denuncie alla violenza in generale.

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....