La fotopetizione è anche online!

La fotopetizione è anche online!
Puoi farti la foto e pubblicarla qui: clicca su Caparezza e segui le istruzioni

martedì 30 dicembre 2008

Collegamento con la Striscia di Gaza


ore 18.05, 29 Dicembre, Marna house, Gaza city.


Angeli a pezzi

Nell'aria acre odore di zolfo, nel cielo lampi intermezzano fragorosi boati.
Ormai le mie orecchie sono sorde dalle esplosioni e i miei occhi aridi di lacrime dinnanzi ai cadaveri.

Mi trovo dinnanzi all'ospedale di Al Shifa, il principale di Gaza, ed è appena giunta la terribile minaccia che Israele avrebbe deciso di bombardare la nuova ala in costruzione.
Non sarebbe una novità, ieri è stato bombardato l'ospedale Wea'm.
Insieme ad un deposito di medicinali a Rafah, l'università islamica (distrutta), e diverse
moschee sparse per tutta la striscia. Oltre a decine di installazioni CIVILI.


Pare che non trovando più obbiettivi "sensibili", l'aviazione e la marina militare si diletti nel bersagliare luoghi sacri, scuole e ospedali.

E' un 11 settembre ad ogni ora, ogni minuto, da queste parti, e il domani è sempre una nuovo giorno di lutto, sempre uguale.
Si avvertono gli elicotteri e gli aerei costantemente in volo, quando vedi il lampo, sei già spacciato,
è troppo tardi per mettersi in salvo.

Non ci sono bunker antibombe in tutta la Striscia, nessun posto è al sicuro.

Non riesco a contattare più amici a Rafah, neanche quelli che abitano a Nord di Gaza city,
spero perchè le linee sono intasate.

Ci spero.
Sono 60 ore che non chiudo occhio, come me, tutti i gazawi.

Ieri io e altri 3 compagni dell'ISM abbiamo trascorso tutts la nottata all'ospedale di
al Awda del campo profughi di Jabalia. Ci siamo andati perchè temevamo la tanto
paventata incursione di terra che poi non si è verificata.
Ma i carri armati israeliani stazionano pronti lungo il confine tutto il confine della Striscia, il loro cingoli affamati di corpi pare si metteranno in funerea marcia questa di notte.

Verso le 23:30 una bomba è precipitata a circa 800 metri dall''ospedale, l'onda d'urto a mandato in frammenti diversi vetri delle finestre, ferendo i feriti.
Un' ambulanza si è recata sul posto, hanno tirato giù una moschea, fortunatamente vuota a quell'ora.
Sfortunatamente, anche se non di sfortuna ma di volontà criminale e terroristica di compiere stragi di civili, la bomba israeliana ha distrutto anche l'edificio adiacente alla moschea, distruggendolo.

Abbiamo visto tirare fuori dalle macerie i corpicini di sei sorelline.
5 sono morte, una è gravissima.

Hanno adagiati le bambine sull'asfalto cabonizzato, e sembravano bamboline rotte, buttate via perché inservibili.
Non è un errore, è volontario cinico orrore.

angeli
Siamo a quota 320 morti, più di un migliaio i feriti, secondo un dottore di Shifa il 60% è destinato a morire nelle prossime ore, nei prossimi giorni dopo una lunga agonia.

Decine sono i dispersi, negli ospedali donne disperate cercano i mariti, i figli, da due giorni, spesso invano.
E' uno spettacolo macabro all'obitorio.
Un infermiere mi ha detto che una donna palestinese dopo ore di ricerca fra i pezzi di cadaveri all'obitorio, ha riconosciuto suo marito da una mano amputata.
Tutto quello che di suo marito è rimasto, e la fede ancora al dito dell'amore eterno che si erano ripromessi.

Di una casa abitata da due famiglie, è rimasto ben poco dei corpi umani.
Ai parenti hanno mostrato un mezzo busto, e tre gambe.

Proprio in questo momento una delle nostre barche del Free Gaza Movement sta lasciando il porto di Larnaca in Cipro. Ho parlato coi miei amici a bordo. Eroici, hanno ammassato medicinali un pò in ogni dove sull'imbarcazione.
Dovrebbe approdare al porto di Gaza domani verso le 0800 am.

Sempre che il porto esista ancora dopo quest'altra notte di costanti bombardamenti.
Staro in contatto con loro tutta questa notte.

Qualcuno fermi questo incubo.
Rimanere in silenzio significa supportare il genocidio in corso.

Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo "civile", in ogni città, in ogni piazza,
sovrastate le nostre urla di dolore e terrore.

C'è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto.

Vik in Gaza

Vittorio
Arrigoni

lunedì 29 dicembre 2008

Inviate l'Appello per la 2°lingua straniera

APPELLO URGENTE PER LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Il 18 dicembre 2008, in Italia, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di regolamento per la riorganizzazione della rete scolastica. Lo schema, all’articolo 16, recita: “a richiesta delle famiglie è introdotto l’insegnamento potenziato dell’inglese per 5 ore settimanali in sostituzione dell’insegnamento della seconda lingua comunitaria”.

Dal prossimo anno scolastico gli studenti italiani, nella secondaria di primo grado, potranno scegliere di non studiare una seconda lingua comunitaria.
Il francese, lo spagnolo ed il tedesco rischiano così di scomparire dalla scuola dell’obbligo.
Questo provvedimento aiuterà gli italiani a sentirsi più europei?

A tutti è noto il grande divario linguistico che ci divide dagli altri paesi dell’UE, parliamo poco le lingue straniere. Adesso le parleremo ancor di meno!
Negli altri paesi europei si investe sulla conoscenza di una seconda lingua straniera. Pensiamo che anche l’Italia dovrebbe fare lo stesso!

Io ....................., chiedo al commissario europeo per il multilinguismo, Leonard Orban, al commissario europeo per l’istruzione, Jan Figel, alle istituzioni, ai parlamentari, all’Unione Europea, alle Ambasciate, agli Istituti culturali e a chi ha voce in capitolo, di intervenire con richieste ufficiali scritte affinché questo regolamento antieuropeo sia rivisto e corretto.

Mittente:
Nome: ...........
Cognome: ..................
Indirizzo: .............................
Email: ..............................

Invia questo testo alle seguenti e-mail:

Leonard Orban, Commissario europeo multilinguismo
CAB-ORBAN-CONTACT@ec.europa.eu

Jan Figel, Commissario europeo istruzione
Cab-FIGEL@ec.europa.eu

Correzioni alla provocazione dei Presepi

Il parroco non ha usato la seconda persona plurale "voi non sapete, voi non siete pronti", ma la prima plurale, non chiamandosi fuori neppure lui. Secondo, il tema dell'accoglienza non riguarda solo lo straniero ma ogni uomo che ci passa accanto. Terzo, la provocazione è posta sotto il segno del punto interrogativo, non di quello esclamativo. Dunque nessun giudizio su nessuno, ma un invito ad interrogarsi perché fare Natale non sia una "prassi" scontata. La notizia è sbagliata perché il Bambinello in realtà c'è, sull’altare, ma il presepe è la rappresentazione di un evento, la storia di Gesù che viene sulla terra, si fa bambino per dare un messaggio ben preciso agli uomini. In questo senso il presepe è un luogo pedagogico, che dovrebbe mostrare, richiamare alla mente, far interrogare. Ecco perché in chiesa è stata messa una culla vuota. La culla nel presepe è vuota proprio per farci interrogare. Tutto qui. Ha semplicemente chiesto se siamo davvero pronti ad accogliere Gesù nello straniero, nel povero, nei diversi colori della pelle, il nero, il bianco, il giallo... Siamo tutti uomini, figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo.

domenica 28 dicembre 2008

Due Presidi a Firenze per Fermare la strage di Gaza

Fermare la strage a Gaza

Presidio di solidarietà con il popolo palestinese
Lunedì 29 dicembre ore 16:00 Piazza della repubblica
Promosso da coordinamento Stop razzismo,
Socialismo rivoluzionario,
Partito
umanista
Nelle ultime ore l'esercito israeliano ha sferrato un sanguinoso attacco aereo nella striscia di Gaza: le vittime sono oltre 170 e i feriti più di 200, fra cui molti bambini colpiti nelle scuole.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà con un atto concreto di impegno: invitiamo tutti a partecipare a fianco del popolo palestinese per
fermare la strage a Gaza.

Presidio martedì 30 dicembre alle 17,30
Fermiamo il massacro del popolo palestinese a Gaza. Totale condanna al governo Israeliano
Troviamoci tutti davanti alla Prefettura
Comunità Palestinese in Toscana
Associazione di Amicizia Italo/Palestinese
Comitato fiorentino Fermiamo la Guerra

invitiamo ad ADERIRE E PARTECIPARE LE ASSOCIAZIONI, LE REALTA' AUTORGANIZZATE, LE FORZE POLITICHE in solidarietà verso il popolo
palestinese, per il pieno sostegno ai propri diritti, con striscioni e
bandiere.

Striscia di Gaza: L'irrazionale logica della guerra

I recenti bombardamenti da parte di Israele nella striscia di Gaza, stanno commuovendo il mondo intero, in primo luogo per la quantità di vittime, in secondo luogo per le conseguenze che può dare un escaletion bellico,in un mondo che si trova al bordo di un disastro nucleare Leggi tutto...



Guillermo Sullings
Portavoce dell'Umanesimo
in Argentina

Albero di Natale con multe fatti ai Barboni a Firenze

Presepi provocatori contro le ordinanze anti-prostitute e barboni
Il parroco di Perignano: "Da affrontare meglio la questione-sicurezza"



25 dicembre 2008

Due presepi per protestare contro le ordinanze su prostitute e barboni firmate in diversi comuni. Li ha allestiti don Armando Zappolini, parroco di Perignano, nel Comune di Lari (Pisa), nella chiesa di Santa Lucia. In uno, attorno alla statua di Gesù bambino, ci sono quelle di una prostituta e di un barbone, oltre a una borsa da venditori ambulanti, con prodotti falsificati e cd. Nell'altro, coperto da teli con riproduzioni delle ordinanze, manca la statuina di Gesù bambino. Don Zappolini, in passato, ha realizzato presepi dedicati agli sbarchi dei clandestini, introducendo in chiesa un barcone, o alla cassa integrazione alla Fiat con Gesù che nasceva in una carcassa di Panda.

"Dovremmo affrontare la questione sicurezza con più attenzione all'accoglienza e non solo all'ordine pubblico - spiega don Zappolini - Ecco, quindi, che nel presepe che abbiamo allestito manca Gesù, perché non può nascere in un mondo che non accoglie. Nell'altro, prostitute e barboni sono l'espressione della parte del mondo che, come Giuseppe e Maria, cerca un angolo dove poter sopravvivere". Sui presepi compare uno striscione con una frase del Vangelo di Matteo: "Attenzione, pubblicani e prostitute vi passeranno avanti nel Regno dei Cieli".

E a Firenze un albero ornato di fogliettini: Sono le multe fatte dai Vigili ai barboni

Se Don Zappolini ha allestito un Presepe con barboni, prostitue e vu-comprà e un altro con le delibere anti-degrado di molte amministrazioni comunali, Stefania Micol, fondatrice dell’ Associazione Aurora, che si occupa soprattutto dei senza fissa dimora, ha preparato un albero di Natale con appesi miriadi di fogliettini rosa. Sono le multe che i Vigili [...]

sabato 27 dicembre 2008

Non siete pronti: Gesù non nasce

Monsignor Attilio Bianchi nella Messa di mezzanotte ha detto ai presenti che se non sono preparati ad accogliere gli immigrati, "Gesù non nasce"
Bergamo, niente Bambinello nel presepe, il parroco spiega ai fedeli: "Non siete pronti".

BERGAMO - In una chiesa di Bergamo il parroco si è rifiutato di mettere la statuetta di Gesù Bambino nel presepe (come accade, per tradizione, il 24 dicembre), perché la gente "non è pronta". E ora fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, parroco della chiesa di Santa Lucia, il Tempio votivo di Bergamo, annunciata nel corso dell'omelia, alla Messa di Mezzanotte.

Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante l'omelia ha proclamato: "Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù.
Perciò Gesù non nasce".

Annuncio da Agraria

Gli Studenti di Agraria hanno messo in moto un Ecofficina nella quale fanno anche Baratto, per chi vuole partecipare ecco
Cosa gli serve:



Lista baratto

  1. cartine tornasole per misurare il pH

  2. Martello

  3. Chiodi

  4. anice stellato

  5. Beuta

  6. Fornellino ad alcool

  7. Cose buone da mangiare (e genuine)

  8. tubi di metalo (benissimo le serpentine in rame degli elettrodomenstici da buttare)

  9. Ricariche per i fornellini a gas

  10. Biciclette e dinamo
www.eco-sistema.blogfree.net

Partita dell'Antirazzismo



La Scavolini Pesaro accoglie i Rom alla partita dell'antirazzismo
Atleti e dirigenti si recheranno quindi a visitare le famiglie "nomadi" per portare loro un messaggio di solidarietà

Foto: http://www.everyonegroup.com/downloads/scavolini.zip


Domenica 28 dicembre 2008 - ore 18.15 - si giocherà a Pesaro una partita di basket che non sarà dimenticata. L' U.S. Victoria Libertas, conosciuta in tutto il mondo come Scavolini Pesaro, dal nome dello storico sponsor e presidente Valter Scavolini, affronterà all'Adriatic Arena la Gmac Fortitudo Bologna. E' una partita importante per il campionato della compagine pesarese, ma il più grande trionfo la Scavolini l'ha già conseguito, grazie a una scelta coraggiosa della Società e degli atleti, che hanno deciso di promuovere un messaggio antirazzista di cui il nostro Paese e l'Unione europea hanno bisogno.
Leggi tutto....

Gruppo EveryOne
Tel: (+ 39) 331-3585406 (+ 39) 334-8429527
www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com
Foto: http://www.everyonegroup.com/downloads/scavolini.zip

giovedì 25 dicembre 2008

HELP! SABATO 27 DICEMBRE CENA DI SOSTEGNO PER IL CENTRO DELLE CULTURE DI FIRENZE

Il 27 dicembre prossimo, fra una festività e l'altra, il Centro delle Culture di Firenze organizza "HELP!" serata di finanziamento della sede.

La serata inizierà con una cena con un ricco buffet, per poi proseguire con un'Asta un po' folle e l'immancabile Karaoke!
Il tutto a 15 euri solo su prenotazione, presso la Misericordia di Quinto, in via Gramsci, 703 - Sesto F.no. Vi aspettiamo numerosi e intanto buone feste!

Puoi prenotare via mail oppure:
Saverio 347.9504123
Gabs 339.5495116
Laura 340.7719035

mercoledì 24 dicembre 2008

Acqua Pubblica è un bene comune!

Carissimi amici: nel 2006 l’ONU ci ha informato che c’è una Crisi Mondiale dell’Acqua, che entro 30 anni il 60% della popolazione vivrà al di sotto della soglia del conflitto idrico di 1000 m/cubi anno per persona, che il 48% della domanda di acqua resterà senza risposta, che gli epicentri della crisi saranno: Cina –India, USA, Mediterraneo, che 820 milioni di contadini della sussistenza verranno spazzati via e che 1 miliardo di profughi idrici si aggirerà disperata per il mondo.

Ecco perché a chiusura del 2008, come Comitato italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua, lanciamo un appello a tutti i movimenti e a tutte le associazioni, affinché condividano la nostra indignazione per l’art. 23bis

Clicca sulla immagine e leggi tutte le informazioni...........

venerdì 19 dicembre 2008

Cena al Centro di Accoglienza Autogestito Somalo


Ciao a tutti,
domenica 21 dicembre
cena sociale
al centro di accoglienza autogestito somalo
in via Luca Giordano, 21 zona Campo Marte Firenze
... a seguire musica
... non mancate!!!

sabato 13 dicembre 2008

Aggiornamenti di Saverio Tommasi su Chiesa e omosessualita

Buongiorno a tutti/e!
Mi permetto di inviarvi un breve aggiornamento circa l'inchiesta Guarire si deve: chiesa e omosessualità, a nome mio e di Ornella De Zordo, con la quale, esattamente a metà, portiamo avanti il progetto "l'altrainchiesta /10 brutte storie italiane".

Questa prima inchiesta, lo ricorderete, si basa sulla denuncia pubblica di alcuni corsi di "guarigione per omosessuali" portati avanti con l'aiuto di preti esorcisti.
Dopo un ottimo risalto sulla stampa nazionale e un'interrogazione parlamentare (grazie Arcigay), Youtube ha oscurato il video adducendo generali motivazioni riguardanti una presunta "violazione dei termini e delle condizioni", rifiutando fino a questo momento qualsiasi spiegazione.

Nel frattempo Luca Di Tolve, docente del corso, mi ha spedito una ingiunzione di rimozione del video anche dal mio sito entro la giornata, in caso contrario sarebbe partita querela.
I diritti vengono prima delle "cause legali" e abbiamo deciso di continuare a diffondere il video, decidendo anzi di rilanciarne la diffusione che calcoliamo ormai in un totale di visualizzazioni che sfiora le 20.000.
Questo nostro impegno è possibile grazie anche all'appoggio generosissimo di Arcigay Firenze e Azione gay e lesbica, che ringraziamo di cuore.

Abbiamo linkato il video dall'amica Arcoiris.tv, ora più che mai potete contribuire anche voi a questa battaglia di civiltà e diritti diffondendo i relativi link.
Grazie per l'impegno.

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Flash&d_op=getit&id=10999

http://www.unaltracittaunaltromondo.it

http://www.saveriotommasi.it/video/inchieste/guarire-si-deve/

Buona diffusione e un abbraccio di pace, a presto risentirci,

Saverio Tommasi e Ornella De Zordo

sabato 6 dicembre 2008

RETATA E SEQUESTRO APPARTAMENTO DI IMMIGRATI IN VIALE MONZA 102

Appello

Sabato 29 novembre in mattinata un gruppo di agenti della polizia, entrava nello stabile in viale monza 102. Dopo aver bussato ai vari piani sono entrati in un appartamento e hanno prelevato due immigrati senza documenti. Nel primo pomeriggio la polizia è tornata è ha posto sotto sequestro l’appartamento prelevando un altro immigrato sprovvisto di documenti. Il resto degli abitanti dell’appartamento, impossibilitati a poter entrare e raccogliere i propri effetti personali, sono stati accolti nelle case dai vicini. In questa casa vivono bravi ragazzi egiziani che ogni mattina si alzano alle 5.00 del mattino per andare al lavoro. Come da sempre denunciamo il pacchetto sicurezza che non ha alcun interesse a combattere la vera criminalità. Infatti ogni mattina alle 6.20 all’ingresso della metro Turro in viale Monza sono presenti carabinieri e militari che fermano gli immigrati che vanno a lavorare.

Non è il primo sequestro di appartamento in questo quartiere: altri immigrati sono rimasti senza un luogo in cui dormire soltanto perché non avevano permesso di soggiorno oppure per aver ospitato immigrati “irregolari”. Quello che è accoglienza, solidarietà fra immigrati regolari e irregolari, diventa un crimine. Questo è il “pachetto sicurezza” che dovrebbe combattere la criminalità.

Di fronte a tutto ciò è necessario reagire. Per non subire questo clima razzista, per combattere la paura e contrastare ogni sopruso da qualunque parte provenga.

Per questo motivo l’associazione “3 Febbraio” fa appello a tutti gli immigrati, le associazioni, organizzazioni e tutte le persone solidali a costruire iniziative che denuncino e contrastino il pacchetto sicurezza ed ogni atto razzista.

PRESIDIO – SIT IN
Domenica 7 dicembre ore 15.00
Viale Monza davanti Fermata metro -ROVERETO


per info 3487329075

Adesioni il 3/11/08:
Comitato 4 Ottobre – Milanese, Ass.Antirazzista e interetnica “3 Febbraio” (Milano), Socialismo Rivoluzionario (Milano),Comitato antirazzista Mondoinsieme(Milano), Comitato antirazzistaViyar Kumar (Milano),

mercoledì 3 dicembre 2008

UNIVERSITA' di LETTERE Aperta alla CITTA'

Aggiungi immagine

Ci trovi nei locali dell' UNIVERSITA' DI LETTERE di Firenze
in P.zza Brunelleschi

Domenica 7 dicembre
dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Incontro in Aula Magna, interverranno le realtà cittadine:
in cui si parlerà degli effetti della legge 169, delle classi ponte, sul diritto allo studio, gli effetti della crisi dell'università nel mondo del lavoro, sull'immigrazione e le problematiche diffuse nella nostra città.

Pranzo : preparato dall'Associazione Aurora

dalle ore 15.00 alle ore 19.00 : continuano gli interventi delle varie realtà

per bambini in contemporanea giochi e intrattenimenti (così che potete portare anche loro)

Cena: Interetnica ma (porta qualcosa anche tu)

Ore 21.00 Serata musicale e dopo i concerti Jam session (porta il tuo strumento che suoniamo insieme)


Lunedì 8 dicembre
dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Assemblea sui temi dello Stato sociale (Welfare)
Privatizzazione dell'acqua, dei beni comuni, le interrelazioni tra ricerca pubblica e bisogni collettivi.

Pranzo sociale (porta qualcosa anche tu)

Pomeriggio: Tavoli di lavoro proposti durante l'assemblea che raggruppino i vari tipi di realtà che ci sono in modo da trovare proposte per attività comuni.

Per bambini in contemporanea giochi e intrattenimenti (così che puoi portare anche loro)
Ecofficina: autoproduzione di prodotti per la casa

ore 18.00 breve assemblea che riporti i contenuti e le proposte dei tavoli di lavoro

Cena sociale (porta qualcosa anche tu )
Video - Proiezioni


VENITE IN TANTI!!! E PASSA PAROLA........!!!!!!!!!!

martedì 2 dicembre 2008

Firma per salvare INTERNET



Clicca sull'immagine per leggere il testo della petizione e firmare

PASSA PAROLA..............

Due giorni all'Università di Lettere FIRENZE


Domenica 7 e 8 dicembre 2008

Da circa un mese gli studenti, il Centro delle Culture di Firenze e gli immigrati insieme, stanno lavorando all'interno dell'Università di Lettere promuovendo incontri fra studenti e
immigrati con l'idea di creare ponti fra le differenti realtà, mettendo luce sul fatto che la radice dei nostri mali è sempre la stessa e rendendosi conto che vale la pena unirsi.

Questo è un momento in cui la gente che genuinamente vuole affrontare seriamente il futuro sente la necessità di unire le proprie forze per dare una nuova direzione agli avvenimenti.

Da questi incontri è nata la proposta di una 2 giorni (il 7 e 8 dicembre) all'interno della facoltà di lettere dove invitare la cittadinanza, perché sia le famiglie, gli insegnanti precari e non, che i lavoratori si possano unire a questa onda per trovare soluzioni ed appoggio reciproco nella crisi che tenta sommerge tutti quanti noi.


Alcuni eventi nei due giorni
Domenica 7 - mattina e pomeriggio

interventi in aula magna degli attori sociali :

Universitari studenti e insegnanti precari e non Immigrati Genitori e insegnanti primarie Donne Lavoratori Studenti medi Cittadini italiani emarginati Associazioni e comitati che si muovono nel sociale

Interventi che cercheranno di dare testimonianza e informazione dei loro problemi e di collegarli (diritto allo studio, al lavoro , al vivere dignitoso, al bene comune) gli uni agli altri, visti i tagli in tutto lo stato sociale fatti, mentre i governi continuano a trovare risorse per spese militari e di speculazione, dirette al guadagno di pochi.


Pausa pranzo

nel pomeriggio della domenica e del lunedi in contemporanea saranno organizzati giochi e laboratori per bambini

Cena InterEtnica

Musica Etnica e Jam Session porta il tuo strumento suoniamo insieme ;)


Lunedi 8

mattina
Intervento dei dipendenti della Pubbliacqua che parleranno della privatizzazione dell'acqua bene comune e di come questo influirà sulle nostre vite
Intervento di gruppi di consumo detti anche "Gas" che racconteranno il loro funzionamento e la loro funzione in questa crisi globale dei mercati.

Pausa Pranzo

Pomeriggio (in contemporanea giochi e laboratori)
gruppi di lavoro su temi che verranno fuori domenica
in cui si cercherà di sviluppare azioni da mettere in marcia insieme

Pausa cena

Cineforum: cortometraggi in tema.

lunedì 1 dicembre 2008

Dio non si taglia

di Roberta Carlini
La scure della Gelmini risparmia gli insegnanti di religione. Che sono 25 mila. E costano 800 milioni l'anno

Il presidente della Cei Angelo Bagnasco

Zona protetta, qui non si taglia. E neanche si riordina. I 25.694 insegnanti di religione nella scuola pubblica italiana sono al riparo dallo tsunami di tagli e proteste che l'ha investita. Anzi, sono destinati ad assumere un peso crescente, essendo le loro ore intoccabili nella generale riduzione dell'orario delle lezioni in classe. Lo dice anche la Gelmini: macché maestro unico, c'è anche l'insegnante di religione. Che alle elementari e alle materne fa due ore a settimana per classe. Solo che adesso sono due su 30 (o 40, se c'è il tempo pieno), dall'anno prossimo saranno 2 su 24: l'8,3 per cento dell'orario curricolare.

Quadro orario a parte, a fare i conti in tasca alla spesa della scuola pubblica per gli insegnanti di religione si trova qualche sorpresa. A partire dal numero complessivo: in aumento costante, per le massicce immissioni in ruolo fatte negli ultimi anni.

Tra il 2004 e il 2007 sono stati assunti oltre 15mila tra maestri e professori di religione. Adesso superano i 25mila, e cifra più cifra meno costano 800 milioni all'anno. Ottocento milioni pagati da tutti, incomprimibili e insindacabili. E non solo perché oggetto di un accordo sottoscritto con uno Stato estero: non è che nei patti col Vaticano siano stati scritti anche i dettagli organizzativi e burocratici, e spesso sono questi a fare la differenza.

Un esempio: mentre da tutte le parti ci si affanna per razionalizzare, accorpare, risparmiare, l'insegnante di religione è attribuito rigidamente per classe. Questo vuol dire che c'è sempre, anche se solo uno studente di quella classe opta per l'insegnamento della religione. Ma anche senza arrivare al caso estremo, facciamo un'ipotesi vicina alla realtà di molti quartieri delle grandi città: se ci sono due classi con dieci studenti ciascuna che scelgono la religione, queste non si possono accorpare per quell'ora. Un meccanismo che moltiplica le ore e le cattedre. Diventa interessante, a questo punto, sapere quanti studenti scelgono l'ora di religione, per capire perché il numero degli insegnanti è cresciuto e se potrebbero essere utilizzati meglio: senonché la Pubblica istruzione questa informazione non la fornisce. È un dato che gli uffici statistici del ministero hanno, ma non è a disposizione del pubblico.

Allora bisogna andare alla fonte direttamente interessata, la Cei, per sapere qualcosa. E la Cei ci dice che nella media italiana il 91,2 per cento degli studenti si avvale dell'ora di religione: si va dal 94,6 delle elementari all'84,6 delle superiori. Sembrano tantissimi. E però sono in calo dal 2000 (allora erano sul 94 per cento). Il che segnala un primo paradosso: mentre diminuiva il numero degli studenti 'avvalentisi', aumentava quello dei maestri e prof di religione. I quali sono per la maggioranza donne, quasi sempre non ecclesiastici, mediamente un po' più giovani degli altri insegnanti.

Quello che la Cei non dice (e il ministero si guarda bene dal far sapere) è come sono distribuiti: si sa che nelle scuole delle grandi città e nei quartieri con maggiore presenza di stranieri le percentuali scendono molto, ma nel dettaglio non si può andare. Anche perché, qualunque numero venga fuori, vale la rassicurazione del ministro Gelmini: "Gli insegnanti di religione non si toccano".

Può toccarli solo la stessa Curia che ha dato loro l'idoneità all'insegnamento, revocandogliela, anche per motivi morali o personali, come una convivenza fuori dal matrimonio o cose simili. In quel caso, si è stabilito qualche anno fa, l'insegnante di religione immesso in ruolo non perde il posto, ma può far valere i suoi titoli per insegnare altre materie: scavalcando altri precari con meno santi in paradiso.
(26 novembre 2008)

Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....