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lunedì 29 dicembre 2008

Inviate l'Appello per la 2°lingua straniera

APPELLO URGENTE PER LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Il 18 dicembre 2008, in Italia, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di regolamento per la riorganizzazione della rete scolastica. Lo schema, all’articolo 16, recita: “a richiesta delle famiglie è introdotto l’insegnamento potenziato dell’inglese per 5 ore settimanali in sostituzione dell’insegnamento della seconda lingua comunitaria”.

Dal prossimo anno scolastico gli studenti italiani, nella secondaria di primo grado, potranno scegliere di non studiare una seconda lingua comunitaria.
Il francese, lo spagnolo ed il tedesco rischiano così di scomparire dalla scuola dell’obbligo.
Questo provvedimento aiuterà gli italiani a sentirsi più europei?

A tutti è noto il grande divario linguistico che ci divide dagli altri paesi dell’UE, parliamo poco le lingue straniere. Adesso le parleremo ancor di meno!
Negli altri paesi europei si investe sulla conoscenza di una seconda lingua straniera. Pensiamo che anche l’Italia dovrebbe fare lo stesso!

Io ....................., chiedo al commissario europeo per il multilinguismo, Leonard Orban, al commissario europeo per l’istruzione, Jan Figel, alle istituzioni, ai parlamentari, all’Unione Europea, alle Ambasciate, agli Istituti culturali e a chi ha voce in capitolo, di intervenire con richieste ufficiali scritte affinché questo regolamento antieuropeo sia rivisto e corretto.

Mittente:
Nome: ...........
Cognome: ..................
Indirizzo: .............................
Email: ..............................

Invia questo testo alle seguenti e-mail:

Leonard Orban, Commissario europeo multilinguismo
CAB-ORBAN-CONTACT@ec.europa.eu

Jan Figel, Commissario europeo istruzione
Cab-FIGEL@ec.europa.eu

Nessun commento:

Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....