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venerdì 19 settembre 2008

Inviate anche voi questa lettera


All’attenzione del

Console Ronald Spogli

Consulate General of the United States

Lungarno Vespucci, 38
50123 Firenze, Italy

Tel. (+39) 055.266.951

Fax (+39) 055.284.088

Chiediamo spiegazioni su ciò che sta avvenendo in Bolivia.


Dopo che la grande maggioranza della popolazione boliviana ha confermato il mandato del Governo di Evo Morales si
sono scatenate violenze nelle province secessioniste boliviane con morti e feriti, ultima resistenza al cambiamento democratico e nonviolento voluto dalla popolazione.

Evo Morales accusa gli USA di ingerenze politiche ed economiche ed ha coraggiosamente espulso l'ambasciatore USA in
Bolivia. Siamo molto preoccupati dell'evolversi degli eventi e chiediamo all'ambasciatore USA a Firenze di spiegare il suo punto di vista su ciò che sta accadendo in Bolivia e sulle accuse rivolte al proprio rappresentante in Bolivia di incentivare la divisione in fazioni all'interno della Bolivia.

Da parte nostra, esprimiamo la nostra totale solidarietà ed appoggio al Presidente della Bolivia, Evo Morales, ed al
popolo boliviano che cerca di costruire un futuro migliore.

Distinti saluti.

Gabriele Palloni
Centro delle Culture Italiano

Potete cambiare il logo se siete una associazione, o gruppo, o mettere il vostro nome se siete individui.
SE SI SENTONO OSSERVATI E' PIU' PROBABILE CHE SMETTANO

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....