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martedì 25 novembre 2008

NO AL RAZZISMO - IL "LUZZI" DEVE VIVERE

Sabato 22 novembre quasi 500 uomini, donne e bambini sono scesi in piazza a Firenze
per tutelare lo stabile occupato de Luzzi,
per impedire l'apertura di un nuovo LAGER a Sant'Angelo a Lecore,
per fare vivere anche a Firenze un orizzonte culturale di libertà contro coloro che vogliono imporre barriere razziali e speculazioni di ogni sorta.

Della manifestazione non vi è traccia sui quotidiani locali. Che si sono soffermati sui disastri comminati dal Comune (non certo dagli occupanti) e dalla Croce Rossa italiana nello stabile occupato di Poggio Secco.
Lo ripetiamo ancora una volta.
L'area del LUZZI non appartiene nè al movimento nè tantomeno a qualche speculatore.
L'area del Luzzi è un "BENE COMUNE" che appartiene a tutte e tutti...
per queste ragioni:

GIOVEDI' 27 NOVEMBRE
ORE 20,30
PRESSO LO STABILE LUZZI
INCONTRO CITTADINO DI
CONFRONTO E DI ORGANIZZAZIONE
DELLA VERTENZA




DOMENICA 30 NOVEMBRE
DALLE ORE 8,30 DEL MATTINO
COLAZIONE E PRESIDIO
DAVANTI ALL'INGRESSO DEL LUZZI



LA COMUNITA' INTERETNICA DEL LUZZI
IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LACASA

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....