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venerdì 27 febbraio 2009

Azioni per dissentire all'impoverimento culturale che stiamo velocemente subendo in Italia

Nella Scuola Primaria ci aspettano: tre anni consecutivi di tagli, cinque anni per portare il nuovo modello "a regime", una drastica riduzione del personale insegnante e tecnico-amministrativo, un aumento del numero di
alunni per classe, l'eliminazione di tutte le compresenze in tutti i modelli orari, una riduzione del tempo-scuola e delle opportunità formative, l'introduzione del "maestro unico" che dovrà farsi carico di sempre più alunni per classe con esigenze e modalità di apprendimento diversificate ...

NON VOGLIAMO un ritorno al passato, ad una scuola che andava bene 30 anni fa ma che non regge di fronte alle sfide e alla complessità di oggi!
Quali saranno i costi sociali e culturali di questi provvedimenti nel futuro?

Facciamo sentire la nostra voce e la nostra indignazione contro i tagli alla Scuola Primaria !!!

Genitori, nonni, insegnanti, personale della scuola, studenti, cittadini:
inviamo tutti una lettera al Ministero dell'Istruzione, al Dirigente Scolastico Regionale, all'Assessore all'Istruzione della nostra regione ...

Come fare?

Vai a questo link nel sito del Comitato genitori e insegnanti per la scuola pubblica
http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/estorm
(se non è cliccabile copialo o scrivilo direttamente nella barra degli indirizzi del tuo browser)

TROVERAI TUTTE LE ISTRUZIONI, GLI INDIRIZZI DI POSTA A CUI SPEDIRE E UN TESTO-BASE DI LETTERA (per genitori, insegnanti, cittadini).

Due minuti del tuo tempo per il futuro dei nostri figli, della scuola pubblica italiana, del nostro paese!

PSSS PSSSS ...

DEVI INOLTRARE QUESTO MESSAGGIO AD -almeno- ALTRE 5 PERSONE !!!

Ci vediamo e ... BUONA LETTERA!

http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/estorm

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....