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lunedì 9 febbraio 2009

Incontro tra due pacifisti: israeliano e palestinese a Firenze

Sabato 14 febbraio 2009

ci incontreremo con Ramz Jamal (palestinese) e Itai Garfunkel (israeliano)

Sala Teatina del Centro "La Pira"
Via de' Pescioni , 3 - Firenze
(tra il Duomo e Via Tornabuoni)






Itai Garfunkel, israeliano viene da Misgav ( Galilea) e ha frequentato per molti anni la scuola Galil dell'associazione Hand in Hand, una delle 4 scuole in Israele che l'associazione gestisce. E' una scuola biculturale e bilinguistica.

Ramz Jamal , palestinese frequenta la scuola superiore pubblica di Jenin (Territori dell'Autonomia palestinese)

Sarà un occasione per rivolgere domande ai due giovani, i quali hanno partecipato negli anni passati al progetto Semi di Pace, a cura della rivista di dialogo interreligioso Confronti di Roma.
Sarà presente il direttore della rivista Gian Mario Gillio.

Il loro incontro è l'esito del percorso "Fiori di pace". Esso favorisce opportunità d'incontro in Italia tra giovani israeliani e palestinesi, per consentire loro, in un contesto tranquillo, di riflettere, con gli adeguati sostegni, sul conflitto che è parte integrante delle loro vite. Ramz ed Itai sono già stati in Italia.

Introduce: Lorenzo Porta - CEDAS

Sono aperte le adesioni e i contributi a questa iniziativa:

Per comunicare la partecipazione e adesioni, specificando "_Giovani in dialogo_": mail: porta.l@email. it porta.l@email. it> - segreteria@centroin ternazionalelapi ra.com segreteria@centroin ternazionalelapi ra.com>(tel.055 215357)

Per gruppi scolastici è gradita la prenotazione.

Hanno già aderito: Amicizia Ebraico Cristiana, Opera per la Gioventù "G. La Pira", Toscana Impegno Comune

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....