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venerdì 8 maggio 2009

Omofobia alle Cascine a Firenze


Per Unaltracittà

Lista di cittadinanza: www.perunaltracitta.org

Aggressione alle Cascine: "Vicinanza e solidarietà alle due ragazze"

“Siamo vicine alle due ragazze e a tutto il movimento GLBT”. E' la solidarietà espressa dalla lista Per Unaltracittà e dalla candidata sindaco Ornella De Zordo alle due ragazze transessuali aggredite nella notte tra il 2 e 3 maggio al Parco delle Cascine a Firenze. “Si tratta di un atto gravissimo – hanno detto Silvia Chiarantini e Francesca Conti, candidate per il Consiglio Comunale nelle liste di “Per Unaltracittà” - ci auguriamo le autorità competenti non lascino impuniti gli aggressori”.




“In tema di sicurezza – hanno commentato le candidate – si fa sempre più urgente riconoscere come aggravanti i reati contro le persone omosessuali e transessuali attraverso l'approvazione di uno specifico provvedimento contro l’omofobia, anche per riaffermare la laicità delle istituzioni. Non molti mesi fa il Vaticano si è opposto al Progetto dell’Onu per la depenalizzazione universale del reato di omosessualità. Questo episodio di violenza - hanno concluso - ci da' la misura della crisi culturale che attraversa questo Paese ed è frutto di una politica che crea un clima d’odio, identificando con precisione la categoria del diverso su cui riversare tutti i malesseri”.

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Prima di tutto vennero a prendere gli immigrati e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere i senzatetto ed io non dissi niente perchè avevo una casa.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Il bombardamento dell'informazione, il frastuono dei vari tipi d'inquinamento, la confusione, l'isolamento, ci spingono sempre più verso una "anestesia difensiva" che ci impedisce di comunicare con noi stessi e con gli altri, ci fa sopportare situazioni orribili e ci impedisce di trovare risposte che aprano il futuro nostro e di chi ci circonda. Il prossimo sono io! nasce con la foto petizione, ma altre attività si agiteranno a futuro, tutte volte a stimolare la necessità di identificazione nella situazione che si vive l'altro. L'obiettivo dell'identificazione è comprendere e poter prendere una posizione coerente di fronte alle situazioni personali e sociali che oggi ci troviamo a dover affrontare, come individui e come popoli.


Il Prossimo sono io dà stimolo a tutte le Nuove Azioni che aprono il futuro dell'umanità intera:
è possibile stare bene tutti!
è possibile trovarsi d'accordo anche se siamo in tanti e molto diversi!
la diversità è ricchezza! ecc....